Compagnia Atòpe – “Prove di una catastrofe”
[Venerdì 09 Agosto – Ore 20:45]
PROVA DI UNA CATASTROFE
Una creazione della Compagnia ATòpe
Prova di una catastrofe nasce dalla messa in discussione delle modalità di creazione tradizionalmente utilizzate nel circo, chiedendo al circo:
“¿Cosa succederebbe se rendessimo evidenti le esigenze fisiche degli artisti e gli elementi tecnici che una performance circense richiede? Nelle prove, luogo di sperimentazione e creazione, cerchiamo le risposte. Lì, la polvere di magnesio, elemento tipico della disciplina del mano a mano, non è stata più utilizzata solo per eseguire l’impresa. Lo spazio circolare è stato concepito con l’intento di offrire agli spettatori diversi punti di vista. La tecnica fu messa al servizio della scena e gli acrobati iniziarono a mostrare, senza paura di essere giudicati, la fatica, la stanchezza e l’inevitabile sudore. Di conseguenza, è sorta una nuova domanda: Cosa del circo esiste ancora?”
AUGUSTINA BALLESTER
Un’ex ginnasta che voleva fare la ballerina si imbatte nel circo e ne fa il suo stile di vita. Scambia le calzamaglie lucide per i costumi di scena e i movimenti rigidi e lineari per la danza acrobatica e i linguaggi espressivi.
Dopo la formazione accademica, diventa un’artista attiva, impulsiva e intuitiva che osa attraversare i confini per consolidarsi ulteriormente come artista professionista. Ha fatto parte di due compagnie belghe, Fabuleus e Crique Barbette, con le quali ha girato diversi festival in tutta Europa, stupendo il pubblico di diverse lingue con le sue danze acrobatiche. Sempre inquieta e in movimento, fa parte e si occupa della compagnia A Tope, per portarla sempre più avanti, producendo e creando spettacoli in modo indipendente, sempre accompagnata dai suoi dubbi e dalle sue paure, che demolisce uno ad uno in ogni spettacolo.
PABLITO CENSI
Non c’è disciplina con cui non abbia flirtato. Dalla danza, all’insegnamento, al teatro e, naturalmente, al circo e alle sue enormi possibilità sceniche. Si è innamorato dell’itineranza e del lavoro indipendente, non senza aver prima attraversato teatri e palcoscenici emblematici di Buenos Aires, come il Teatro Nacional Cervantes, il Centro Cultural San Martín, il Tecnópolis e il Centro Cultural Néstor Kirchner. Spinto dalla sua creatività, dal suo pensiero critico e dalle sue indubbie capacità sceniche e acrobatiche, nel 2017 ha fondato la compagnia A Tope per immergersi nella creazione di pezzi e spettacoli che stupiscono, commuovono e mobilitano il pubblico di diverse età e parti del mondo.