Quindici anni sono un battito di ciglia ed una vita: sono palchi piccoli e poi palchi grandi, amplificatori da spostare, cavi che non vanno, panini. Sono birre, facce sorridenti, corpi che saltano e si uniscono al ritmo: quello del cuore pulsante della musica dei Maci’s Mobile, che in questi quindici anni è cresciuta insieme al proprio pubblico, ispirandosi ai suoni e alle regole della musica in levare jamaicana, e dove le regole non erano giunte inventandosele di sana pianta, ma screziando il reggae di funk, di rock, di elettronica con un gusto personale ed unico.

“I Maci’s celebrano tutto questo in “L’hobby del parlare di niente” (ReddArmy RA025), quinto album della band, che sorprende per maturità di suoni e di intenti: non più “un suono che potrebbe essere nato in Europa” ma il suono originale di una terra che sta cambiando e che questo suono lo vive come proprio, un po’ grazie anche a loro.”

Clicca sulle immagini per ingrandirle.

Pamali Festival 2015 - Maci's Mobile - 01 Pamali Festival 2015 - Maci's Mobile - 02

Nove tracce che non riescono a nascondere la voglia di scappare dai cliché di genere, dove gli stacchi di fiati e sezione ritmica si mescolano a intenti più ruvidi e sperimentali senza perdere l’equilibrio pop: dietro la patina della cantabilità, i testi mantengono l’usuale spessore di disincanto e analisi.

Qualche featuring di buon livello (Solo Banton, Paolinho, Volo, Doro Gjat dei Carnicats, Sandro Su, Claver Gold, Dee Jay Park) va ad innestarsi in un suono che vive e cammina bene già da par suo. Uomo in più della band Gabriele Scopel, fonico che da sempre segue la band, responsabile di una registrazione esemplare, da audiofili d’altri tempi. L’uscita del disco è preceduta da uno street video, “Indelebile”, mentre il video ufficiale “Io non ti aspetterò più” e l’uscita dell’album sono previsti per fine maggio.