Antonio Motta

[Pamarte]

Antonio Motta nasce nel 1983 in provincia di Treviso. Conclusi gli studi, si sposta in Inghilterra nel 2009 per vivere a pieno gli stimoli e l’energia londinesi. Sono i club e le strade che lo portano alla produzione di musica elettronica, per il bisogno intenso di dare ordine, e disordine, ai suoni che attraversano la sua stessa vita. Coltiva un vivo amore per l’arte che lo spinge a viaggiare molto e a praticare i sentieri della creazione artistica da autodidatta, sino ad approdare alla passione più grande: i collage. Che sono anche altro, allo stesso tempo e per sempre.

“Motta sovrappone ritagli di carta – giornali, immagini, ispirazioni e sensazioni stampate – sui quali traccia dei segni nervosi e magici, paradossalmente sempre in equilibrio, con una penna biro che è diretta espressione del suo sentire.

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Il suo lavoro si concentra sulla realizzazione di progetti in cui la presenza di un supporto materico – il legno quasi sempre – è cifra stilistica e imprescindibile connessione con i frammenti di carta che lo ricoprono; una prospettiva funzionale diventa il pretesto per una interazione importante e viva. I suoi progetti, frutto di un minuzioso e allo stesso tempo piratesco lavoro, presuppongono un processo artistico irrazionale e non scientifico. I collage attingono a piene mani dalle immagini che ci circondano per frantumarle e ricomporle, attraverso il filo invisibile della memoria personale dell’artista. I volti si staccano, impalpabili e sospesi. I corpi vengono scomposti e stropicciati, per prendere una nuova vita sulla tavola di legno.