Duo Bucolico
[Venerdì 08 Agosto]
Il Duo Bucolico nasce nel 2005 in Romagna frutto delle menti di Antonio Ramberti e Daniele Maggioli.
I due artisti scrivono canzoni di “cantautorato illogico d’avanguardia” e dal vivo riescono sempre a suscitare l’ilarità generale del pubblico sempre più numeroso e affezionato. Il loro stile è volutamente ebbro e ironico, mosso da una leggerezza pensosa e anarcoide.
I concerti sono un concentrato di improvvisazione e libertà, in una continua ricerca del contatto col il loro pubblico, molto eterogeneo ed affezionato. I loro tour coprono in lungo e in largo tutta la penisola passando dai circoli ai palchi delle piazze, dalle feste private ai Festival musicali.
Nei 17 anni di attività si contano ormai più di 1.500 concerti tra i quali nel 2019 la partecipazione al “Jova Beach Party” e all’Home festival di Treviso. Hanno all’attivo otto album di cui l’ultimo è Via col vento (Cinedelic Records) uscito in aprile 2022. Nella primavera 2020, in piena emergenza covid, pubblicano il singolo Palla di Gas dedicato a Zagor Camillas.
Nel dicembre 2020 esce la compilation/tributo Dieci anni di Tempi d’Oro (Cinedelic Records) a cui partecipano tra gli altri Daniele Baldelli, Modena City Ramblers e Vincenzo Vasi.
Nel 2022 partono per un nuovo tour nazionale di oltre 60 concerti. Nel dicembre 2022 pubblicano IL BEL PRESEPE, sarcastica rilettura dei tic italiani. Nel 2022 inizia tour di Via col Vento che li vede in giro tutta la penisola con oltre cento date fino al 2023. Il loro nono disco è stato pubblicato per Talento.
L’album, uscito il 19 aprile 2024, si chiama “Cerbottane”, perché la musica del duo bucolico è fastidiosa ma innocente e giocosa come una cerbottana. Il disco è anticipato dal singolo “Ti amo ti amo ti amo” che racconta con la leggerezza e l’ironia tipiche del Duo Bucolico il tema della violenza domestica, delle relazioni tossiche e della disparità di genere.
“Cerbottane” è un album caleidoscopico che racchiude tutte le sfaccettature del Duo Bucolico, passando da un brano come “Io voglio essere Giuseppe” che è l’essenza del sound e dello stile caratteristico del duo, a una canzone come “Acquascivoli”, inaspettato banger italo-disco dal sapore decadente. Brani come “L’invidia del pene” dimostrano la grande maturità di Maggioli e Ramberti, artisti in grado di trovare la formula per la canzone radiofonica perfetta, senza mai perdere la loro ironia e la loro freschezza.