Una nuova generazione di umanoidi reduci dalla fine della civiltà degli umani che riscoprono il passato tra errori ed eccellenze. Gianni Zara e Luca Motta presentano le loro opere al Pamali festival
A cura di Caterina Seri, Francesco Tadini e Melina Scalise.
Con la partecipazione straordinaria delle tavole ispirate al mondo Metaborg dell’artista Eleonora Prado.
I Metaborg portano al Pamali festival una nuova generazione di favolose macchine pensanti, presentate per la prima volta a Spazio Tadini lo scorso luglio, per la prima personale del duo artistico di scultori Gianni Zara e Luca Motta, presso la nota Casa Museo milanese.
I curatori di Metaborg, Caterina Seri, Francesco Tadini e Melina Scalise, propongono per il Pamali festival una parte della fortunata mostra nella quale sono stati presentati ad un pubblico numeroso ed entusiasta, gli affascinanti Umanoidi anche filosofi, appassionati ai grandi valori della conoscenza e delle arti umane che ridanno speranza all’umanità ormai estinta di rigenerare ciò che essa stessa ha distrutto.
“Potremmo dire, una mostra di scultura – basata su un’ipotesi fantascientifica – il cui incipit sta tutto nel romanzo che ha aperto l’era Cyberpunk: Neuromante di William Gibson. “Cyberspace. A consensual hallucination experienced daily by billions of legitimate operators, in every nation…”
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Dal 1984 al futuro prossimo la conoscenza sta abbandonando progressivamente l’individuo per spargersi in una memoria collettiva e condivisa – il “cloud” – che rischia di renderci immemori di una storia precedente: quella non digitale, non riprodotta e rimbalzata in milioni di terminali, non “selfie”.
L’arte si fa perché è utile. Non perché è bella. Per questo è bella. La coppia artistica dei Metaborg, Gianni Zara e Luca Motta, prova a rendere “visione” il frutto di una riflessione che non ha risposte e sintesi certe. Cerca la strada a tentoni, con una lanterna a olio (come una delle loro creature) e recupera dall’immondizia il ferro, gli ingranaggi, le tubature di cui si serve per servirci.
Come dar torto alla domanda “Saranno la conoscenza e la memoria a salvare l’umanità?”. Si può dar torto solo a chi ha ragione. Ma qui si dubita: e lo si fa davanti a una mostra da non dimenticare.
Metaborg
Metaborg è un progetto artistico di Gianni Zara e Luca Motta, nato dalla necessità di sperimentare nuovi modi d’espressione senza confini di tecnica.
“Non esiste un manifesto guida, l’unico nostro intento nel creare è cercare di realizzare arte diretta,immediata ed accessibile”.
Gianni è anche pittore. Metaborg è grafica, video installazioni e performance live ma soprattutto sculture quasi interamente realizzate con materiali di scarto. La grande abilità dei due artisti nel lavorare i materiali (in primis metallo) emerge evidente nelle forme delle loro sculture, nella fantasia che ne emerge, fin da una prima visione, dal come hanno piegato, saldato, lucidato i vari materiali fino ad ottenere una figura robotica o un animale, davvero originale.
Metaborg è un progetto in fieri che conta anche partecipazioni a mostre in contesti d’arte noti quali, a Milano, la Casa Museo Spazio Tadini e Fabbrica del Vapore. Per il Fuori Salone 2015 sono stati protagonisti presso lo storico negozio milanese di biciclette , “Rossignoli”, con un’opera a metà tra arte e gioco, il Bidondolo, una bici – cavallo a dondolo, realizzata l’anno prima per “Mostra per Gioco” presso lo Spazio Tadini di Milano.
Metaborg è un progetto di Gianni Zara e Luca Motta a cura di Caterina Seri e Spazio Tadini – Leggi anche: Articolo Metaborg di Francesco Tadini
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Eleonora Prado
Eleonora Prado (Milano, 1981) disegnatrice e pittrice, con base e laboratorio a Milano. Usa sovente lo pseudonimo artistico Chinadez. È tra i fondatori del sito www.guerrillagardening.it e dell’omonimo movimento italiano.
Il disegno è la forma espressiva che più rappresenta l’artista, la quale ha all’attivo anche tre partecipazioni con successo alle aste della casa Basezero. La mano felice ed al tempo stesso intensa, le permette di ritrarre con immediatezza particolari di luoghi, persone ed oggetti. Nonostante la giovane età, vanta numerose collaborazioni con artisti italiani e stranieri. Dal maggio 2014 ad oggi partecipa a diverse iniziative, molte delle quali nascono da una sinergia creativa con Spazio Tadini, polmone artistico-culturale milanese e Casa Museo, fondata da Francesco Tadini e Melina Scalise.
Attualmente, coopera con il progetto Metaborg di Gianni Zara e Luca Motta, per i quali ha realizzato, in occasione della personale “Metaborg” – 14 / 31 luglio 2015 Spazio Tadini – una Fanzine ed una serie di grandi tavole, che raccontano la storia degli umanoidi creati dal duo artistico. Negli ultimi tempi, affascinata dal mondo indocinese durante un viaggio, i suoi disegni hanno spesso come tema la rappresentazione dei paesaggi e dei personaggi di quei luoghi, particolari, impressioni, che ha raccontato attraverso disegni. Una serie di 25 tra questi disegni sono stati trasformati in stampe ad edizione limitata, ed esposte, nell’aprile del 2015, in una collettiva avente come tema il mondo indocinese, curata da Federico Riccardo Chendi, presso lo Spazio Atene di Milano. Attualmente questa serie di stampe è esposta, fino al 10 settembre, in una personale a “The Tank”, festival milanese, presso l’ex scalo ferroviario di Porta Romana.
Sito Web: www.eleonoraprado.com
Facebook: eleonora.prado
Instagram: Chinadezz